Le caratteristiche principali della pressoterapia: linee guida e macchinari

Chi ha problemi di ritenzione idrica, una delle tecniche a cui può sottoporsi per ovviare al problema è quella della pressoterapia. Quest’ultima nasce proprio per eliminare una serie di problematiche che riguardano prettamente il sistema circolatorio e quello linfatico. Scopriamone caratteristiche e funzionalità principali.

Entrando nei particolari, si tratta di un sistema di linfodrenaggio in grado di ridurre al minimo gli effetti negativi derivanti dalla ritenzione idrica. Il primo motivo per il quale viene adottata una formula del genere è sicuramente rappresentato dalla cellulite, un fenomeno antiestetico che coinvolge la maggior parte del pubblico femminile. In questo modo, le gambe possono tornare ad avere la loro fisionomia e il corpo viene depurato da una lunga serie di sostanze tossiche. Infine, non bisogna dimenticare la chance di lenire ogni tipo di edema traumatico, fino ad arrivare alla sua eliminazione definitiva.

Secondo gli esperti, una sola precauzione va presa prima di iniziare una seduta di pressoterapia. È necessario infatti presentarsi a digiuno. Quindi, si può andare avanti con la procedura vera e propria. Il paziente deve distendersi su un lettino per fare in modo che il fisioterapista cominci il suo lavoro. Quest’ultimo applica vari cuscini a bordo della superficie sulla quale viene effettuato ogni intervento di pressione. Nel giro di una mezz’oretta o tre quarti d’ora viene effettuata un’intera seduta, con i risultati che si fanno sempre più sensibili col passare del tempo. Il paziente si sente come se si stesse sottoponendo ad un comune massaggio, grazie ad un’interessante sequenza di getti d’aria che rilassano la pelle.

In genere la pressoterapia diventa efficace nel giro di otto o dieci sedute, anche se non esiste una quantità precisa di incontri da effettuare. Tutto dipende da ogni singolo caso, senza alcun tipo di obbligo. Dopo il trattamento, il primo stimolo avvertito dalla maggior parte dei pazienti riguarda il desiderio di urinare, proprio perché la terapia riesce a stimolare la diuresi e ad attivare numerose funzionalità del nostro organismo.

Tuttavia, la scelta di sottoporsi ad un trattamento deve essere consapevole anche per quanto riguarda l’utilizzo del macchinario per pressoterapia. E’ necessario affidarsi a strumenti professionali, tecnologicamente all’avanguardia e sicuri. Il trattamento, inoltre, non può essere messo in pratica da tutti. Chi soffre di vene varicose, di un’arteriosclerosi acuta, di flebite, di insufficienza venale e di cirrosi epatica non potrebbe sottoporsi ad alcuna seduta. Anche chi ha a che fare con un’insufficienza venale o cardiaca non può sottoporsi a tale cura. Al tempo stesso, la pressoterapia migliora la circolazione sanguigna, conferisce il giusto tono alla pelle e rimuove la cellulite. E questi sono soltanto alcuni dei benefici che il trattamento garantisce.