Impianti di sollevamento, ecco come vengono classificate le gru e l’alternativa del noleggio può fare al caso nostro

La scelta dell’impianto di sollevamento da utilizzare per lo sviluppo di progetti di costruzione è certamente più consapevole quando si ha ben chiara la classificazione delle diverse tipologie di attrezzature e macchine che è possibile utilizzare.

Difficile decidere per esempio tra una gru statica, una gru mobile o un carroponte elettrico quando non si conoscono, neanche a grandi linee, le differenze tra questi impianti di sollevamento.

Bene iniziamo!

Le principali classificazioni delle gru

Prima di vedere in che modo il settore classifica le tipologie di gru facciamo un passo indietro: a che cosa serve una gru?

 I tecnici definiscono la gru come quel mezzo utilizzato da aziende ed imprese di costruzione per sollevare e movimentare carichi e materiali pesanti e di grandi dimensioni.

Il principale beneficio derivante dall’utilizzo di questa macchina è certamente di tipo operativo dal momento che caricare e scaricare oggetti con un peso ed una mole notevoli diventa molto più semplice e veloce.

Attraverso le gru risparmiamo insomma lavoro e fatica agli operai!

Nel corso degli anni sono nate tipologie di gru differenti per soddisfare bisogni ed esigenze in continua evoluzione e, ad oggi, è possibile utilizzare:

  1. camion gru, ovvero camion con dove all’interno del telaio è montata una gru;
  2. gru da traino, impiegate per trainare autovetture in difficoltà;
  3. gru a bandiera, ideale per essere utilizzata in spazi limitati e con soffitti non molto alti;
  4. gru a portale, poggiata solitamente su quattro ruote e dunque pratica da spostare;
  5. gru a ponte o carroponte, pensato per supportare le imprese nello spostamento di grandi carichi nel settore industriale. Questa macchina può essere monotrave (una sola trave portante) oppure bitrave (due travi portanti);
  6. gru a torre, che trova ampio spazio nel mondo delle costruzioni.

 

Un breve approfondimento sugli impianti sospesi

Quando la gru non riesce a soddisfare le necessità dei clienti un’alternativa spesso valutata è la realizzazione di impianti sospesi.

Realizzati spesso seguendo una logica modulare così da poter essere adattati nel tempo ad esigenze e bisogni nuovi, gli impianti sospesi possono essere ancorati a strutture preesistenti come soffitti o altre coperture.

Si dimostrano particolarmente indicati per quelle realtà industriali che hanno bisogno di eseguire spostamenti e sollevamenti in tempi brevi e in modo coordinato.

Gli impianti sospesi infatti si trovano spesso all’interno di aree produttive più grandi dove vengono eseguite tante altre operazioni.

 Ciò che spinge le aziende ad orientarsi e ad acquistare impianti sospesi è:

  • un’altezza di ingombro contenuta
  • la modularità dell’impianto stesso
  • i tempi di installazione e montaggio ristretti
  • il peso contenuto;
  • un tipo di manutenzione semplice e per niente pretenziosa in termini di frequenza;
  • la possibilità di spostare i carichi in modo semplice attraverso testate scorrevoli.

 

Sei sicuro che l’acquisto sia l’unica soluzione possibile quando si parla di impianti di sollevamento?

È lecito domandarsi a questo punto se investire nell’acquisto di un qualsiasi impianto di sollevamento è sempre la soluzione migliore o se esistono delle alternative.

Prendere in considerazione alternative all’acquisto è giusto soprattutto quando in termini di budget non si hanno delle grandi libertà oppure quando, pur avendo denaro, si è consapevoli del fatto che la frequenza d’uso della macchina sarà molto bassa negli anni.

In queste circostanze è bene valutare anche l’alternativa del noleggio facendosi aiutare ovviamente da un esperto per risparmiare, oltre che denaro, anche tempo prezioso.

Il supporto di un consulente esperto ti permetterà di scegliere la soluzione migliore in termini di tipologia di macchina o di impianto sospeso, ma anche di valutare pro e contro dei numerosi servizi di noleggio offerti dal mercato.