Perché è importante sottoporsi ad un esame delle urine completo per i controlli di routine

Siamo spesso portati a sottoporci ai controlli medici e sanitari, del sangue o delle urine che siano, solo in presenza di sintomi o problemi che fanno suonare un campanello di allarme. In realtà, però, sarebbe importante sottoporsi periodicamente agli esami sulle urine, concependoli come semplici esami di routine. Come sottolineato dal portale specializzato Salutarmente.it. Sottoporsi ad un esame completo delle urine può essere davvero importante, capiamo insieme perchè.

Cos’è l’esame completo delle urine

L’esame delle urine permette di misurare la salute del nostro corpo attraverso la misurazione dei valori principali. L’analisi sfrutta principi tipici della biologia, della chimica, della fisica, delle scienze microscopiche, prestando attenzione anche alla presenza dei batteri.

Entrando più nel dettaglio, capiamo come si compone una analisi completa del sangue. Essa si basa su tre principali verifiche.

La prima è una analisi microscopica. Essa prevede che l’urina venga centrifugata, in modo tale da poter poi analizzare il sedimento. Vengono così evidenziati i valori relativi a cellule, cristalli, muco, batteri, urati.

Una seconda analisi si concentra sull’aspetto fisico dell’urina e mette in evidenza colore e trasparenza della stessa.

Un ulteriore controllo è di tipo chimico. Essa consiste nell’analisi di numerosi valori, dal ph al glucosio, passando per i chetoni presenti nelle urine.

Un analisi completa delle urine rappresenta un utile check up completo dell’organismo, permette di evidenziare ogni anomalia e di scovare un problema prima che compaiano i relativi sintomi.

Quando fare l’esame completo delle urine

Si tratta di un esame semplice e routinario, solitamente prescritto insieme a quello del sangue per verificare lo stato di salute del paziente o per interpretare alcuni sintomi. E’ obbligatorio, ad esempio, ricorrere a questo esame per evidenziare delle anomalie renali, delle infezioni all’apparto urinario; per misurare l’impatto legato all’utilizzo di alcuni farmaci. L’esame viene effettuato anche in soggetti che devono accertare la propria idoneità sportiva o che sono in procinto di sottoporsi ad intervento chirurgico.

Se dovete dunque effettuare questo esame, ricordate di raccogliere il primo campione di urina della giornata, evitando però le prime gocce di minzione. Il campione dovrà essere conservato in un contenitore sterile, ma non lavato con detersivo. Saponi personali e detersivi usati per pulire lo strumento di raccolta potrebbero infatti alterare infatti il risultato.

Il giorno precedente alla raccolta del campione, è bene evitare di consumare more, caffè, pesce, banane, ananas, dolci, pomodoro, melanzane, prugne o prodotti che contengono gelatina.

I risultati vengono generalmente forniti in poco tempo e di fatto forniscono il dettaglio dei tre tipi di analisi sopra citati. Come già accennato l’analisi fisica evidenzia limpidezza, odore e colore. L’analisi chimica invece evidenzierà peso specifico, chetoni, glucosio, mitriti, esterasi leucocitaria, proteine, malattie epatiche. Sempre attraverso questa parte dell’esame, sarà possibile evidenziare presenza di sangue, tumori renali, calcoli o infezioni.

L’ultima parte dell’esame è quella che fa riferimento all’analisi microscopica. In questo modo risulta possibile evidenziare la presenza di globuli rossi, di globuli bianchi, di cristalli, di batteri, di lieviti, di piastrine e di cellule epiteliali.

L‘esito degli esami riporta i valori registrati e il range di valori di riferimento, è tuttavia importante rivolgersi sempre e comunque al proprio medico curante per una attenta analisi di quanto emerso.