Crampi alle gambe: sintomi, cause, rimedi

I crampi alle gambe rappresentano una condizione molto comune che tende a colpire sia gli uomini che le donne senza distinzioni. Generalmente questo malessere non è legato a particolari patologie, ma risulta passeggero.

I sintomi più comuni riguardano degli spasmi violenti improvvisi che si avvertono nella muscolatura del polpaccio. Più raramente invece il crampo colpisce le cosce o i piedi. Si tratta di un disturbo che risulta più frequente nelle persone anziane, o nelle donne al terzo mese di gravidanza.

Vediamo di seguito quali sono le cause e i rimedi per i crampi alle gambe.

Crampi alle gambe: le possibili cause

Quando si manifestano i crampi alle gambe, in genere non c’è da preoccuparsi troppo perché non risultano dovuti a patologie o precise malattie, come precisano gli esperti farmacisti della Farmacia Savorani.

Il più delle volte infatti, la condizione si presenta in caso di disidratazione oppure di forteaffaticamento. Per esempio, gli sportivi che praticano attività intense per molte ore di seguito sono soliti soffrire di questo disturbo.

Esistono però anche delle situazioni più gravi da considerare. Infatti è possibile che il malessere sia dovuto a:

  • Claudicatio intermittens, malattia arteriosa legata allo sviluppo di placche che ostruiscono il flusso sanguigno;
  • Trombosi venosa, che invece comporta lo sviluppo di coaguli, e anche in questo caso avviene un’ostruzione nei vasi.

Quando invece le fitte alle gambe si avvertono mentre si dorme, è possibile che il disturbo sia legato a patologie quali: diabete, morbo di Parkinson, ipotiroidismo, cirrosi, squilibri elettrolitici, diarrea.

I rimedi naturali

Se i crampi alle gambe rappresentano una condizione persistente e molto fastidiosa, sarà necessario mettersi immediatamente a riposo e contattare il proprio medico di fiducia. In tal caso infatti è probabile che dietro il dolore si nascondano condizioni più gravose, che è bene trattare con la dovuta attenzione.

Se invece si soffre di questo disturbo solo sporadicamente e in condizioni particolari di affaticamento, diventa possibile affidarsi ai rimedi naturali.

Tra i migliori metodi fitoterapici, le piante maggiormente consigliate sono: la santoreggia, l’elicriso, l’avena e il biancospino. Tutte possiedono efficaci proprietà antispasmodiche, che rilassano i muscoli e contribuiscono ad una corretta circolazione del sangue.

In campo omeopatico invece, si consiglia di provare i benefici del Cuprum o dell’Arnica. Entrambi si possono acquistare sotto forma di pomata, gel oppure di compresse da assumere. Presentano notevoli benefici analgesici, antispasmodici e infiammatori. Se ne consiglia l’utilizzo anche in caso il dolore sia dovuto a traumi e dolori legati ad un colpo o ad un urto.