Assicurazione avvocati obbligatoria

A partire dall’11 ottobre del 2017, la Rc Professionale o assicurazione per gli avvocati obbligatoria è divenuta realtà. Ed in molti, specie nel settore legale, non aspettavano altro. La legge richiede di fatto una doppia copertura, in quanto i legali, oltre a sottoscrivere una polizza attinente ai rischi derivanti dal loro incarico lavorativo, devono firmarne anche una contro eventuali infortuni. E questo non solo dell’avvocato, ma anche dei suoi collaboratori, siano questi dipendenti oppure praticanti.

Assicurazione avvocati obbligatoria: finalmente la professione legale viene di fatto equiparata ad altre professioni

L’obbligatorietà di questa polizza comporta il più totale allineamento della professione legale ad altre figure lavorative, per cui la suddetta assicurazione era vincolante già a partire dal 2013. Le operazioni dell’intero iter legale sono andate comunque piuttosto a rilento. Tuttavia, è bene ricordare che, stando ai dati citati dal Consiglio Nazionale Forense, la metà circa dei legali aveva già stipulato una polizza relativa ai rischi dovuti alla professione, anticipando di fatto le tempistiche officiali.

Per quali figure legali vi è l’obbligatorietà di sottoscrizione della polizza in questione?

L’assicurazione avvocati obbligatoria, oltre naturalmente agli avvocati riguarda anche le associazioni e le società di protagonisti che non hanno ancora optato per una polizza. La valutazione dei massimali minimi indicati dal Decreto del Ministero di Giustizia è essenziale nella ricerca della proposta commerciale più vicina alle effettive necessità del diretto interessato.

La scelta della polizza: come effettuarla?

E’ davvero di cruciale importanza valutare con la massima attenzione che il contratto copra ogni possibile danno causato dall’avvocato, anche a fronte di responsabilità rilevanti, nei confronti di clienti e di terze parti nel pieno svolgimento della sua attività lavorativa. Come già anticipato, lo stesso dicasi per tutte quelle situazioni dolose o colpose che hanno nei dipendenti, nei collaboratori, nei praticanti e nei sostituti processuali gli effettivi protagonisti. Ricordiamo che per queste figure professionali, tocca all’avvocato rispondere in prima persona ai sensi di quanto sanciscono i principi degli articoli 1228 e 2049 del Codice Civile.

In relazione alle attività professionali, la copertura della polizza riguarda la difesa in giudizio, la difesa dinanzi agli arbitri, la rappresentanza, l’assistenza stragiudiziale, la consulenza, l’assistenza in mediazione, la redazione di contratti, la presentazione di pareri, la custodia di tutti i valori ricevuti in fase di deposito, siano questi titoli, soldi o documenti, l’assistenza in negoziazione assistita, le iscrizioni a ruolo e le notifiche.

Cosa dire della durata della garanzia?

La retroattività illimitata a favore degli eredi e la clausola di ultrattività di durata come minimo pari a 10 anni per i legali che terminano la propria attività quando la polizza risulta ancora in vigore sono due aspetti di fondamentale importanza, a cui prestare massima attenzione. Questo vuol dire che le richieste di risarcimento, presentate entro un decennio dalla chiusura dello studio, devono essere coperte a tutti gli effetti.

Per quanto riguarda i massimali minimi garantiti, questi sono indicati all’interno del Decreto del Ministero della Giustizia. Ci limitiamo pertanto a dire che i valori dipendono strettamente da due componenti: la prima ha a che fare con il fatturato, la seconda riguarda le dimensioni dello studio.
Tutto ciò ai fini della cosiddetta clausola di regolazione del premio. Inoltre, occorre tenere conto che vale il principio dell’inopponibilità di possibili scoperti e di eventuali franchigie.

Molto importante è la polizza sugli infortuni. La copertura deve essere garantita anche per chi non è assicurato dal’INAIL. L’estensione della copertura si riferisce a tutti quei possibili infortuni verificatisi nel corso dello svolgimento della propria attività lavorativa o a causa di questa, che provochino invalidità permanente, invalidità temporanea e morte. Ovviamente, il pagamento delle spese mediche fa parte delle coperture. Gli stessi principi sono valevoli a fronte di eventuale infortunio verificatisi a fronte di uno spostamento, avvenuto per motivi di natura professionale o rilevanti a fine dello svolgimento delle proprie mansioni di lavoro.

Cosa dire dei prezzi dell’assicurazione obbligatoria avvocati?

La competizione tra le compagnie assicurative non ha fatto altro che apportare benefici al consumatore. La concorrenza ha ridotto le tariffe rispetto a qualche anno addietro. In fase di ricerca, occorre prestare pertanto massima attenzione alle opzioni messe a disposizione dalle varie compagnie assicurative. Tanto per dirne una, solo alcune garantiscono in via predefinita l’opzione relativa alla copertura per le richieste di risarcimento a fronte di ultrattività decennale.

L’importanza delle convenzioni

La maggior parte dei legali, oggigiorno, predilige non negoziare autonomamente la polizza, ma approfittare delle vantaggiose convenzioni firmate dai vari organismi dell’ordine. Già a partire dal 2001, infatti, l’Ente Previdenziale Cassa Forense aveva stipulato delle assicurazioni RC con le varie compagnie. A pochi mesi dal debutto dell’obbligatorietà della polizza per i legali, le convenzioni attive sono state aggiornate. Gli iscritti hanno ben 10 proposte disponibili. Per saperne di più in fase di scelta, è opportuno leggerle e valutarle attentamente, consultando il sito internet dell’ente al suddetto indirizzo: http://www.cassaforense.it/convenzioni/attivit%C3%A0-professionale/assicurazioni/rc-professionale/convenzioni-per-polizza-rc-professionale/.

1. AIG/MARSCH

2. Amissima Assicurazioni

3. AON/QBE

4. Assigeco Lloyd’s

5. Brookeritaly

6. CNA/Assidea&Delta

7. Generali Italia S.p.A.

8. Polizza RC Professionale CNF

9. UIA Underwriting Insurance Agency – Lloyds

10. Unipolsai Assicurazioni

Vi sono rischi per gli avvocati non assicurati?

Sì e molti. In primis, c’è il rischio di doversi accollare in toto il danno subito dal cliente. Inoltre, le sanzioni per illecito disciplinare rappresentano il problema numero uno, ampiamente noto agli Ordini di riferimento. Danni patrimoniali e non patrimoniali, indiretti, permanenti e futuri sono oggetto di garanzia della polizza sottoscritta dai legali.