All’estero come massaggiatore, ecco i corsi validi

Per chi desidera lavorare nel settore benessere e massaggi non solo in Italia ma anche in Europa, diversi sono i corsi che permettono di acquisire una formazione riconosciuta anche all’estero.
Per capire se i propri titoli professionali sono validi in Europa o addirittura nel resto del mondo, è fondamentale partire dalla normativa italiana ed europea.
Riguardo questa professione, quella del massaggiatore, non è semplice definire le comparazioni, dato che per diventare massaggiatori del benessere e olistici si crea un percorsi di corsi di massaggio ben diversi da chi si occupa di massaggi estetici o fisioterapia…

I massaggiatori professionisti in Italia

Per diventare massaggiatore nel settore wellness, nel nostro paese la formazione si basa su corsi validi per ottenere l’attestato o diploma per la professione di operatore del massaggio.
Al termine del corso di massaggio, deve essere sostenuto un esame e, se superato, verrà rilasciato un diploma o attestato valido ai fini dell’esercizio attività di massaggiatore del benessere o massaggiatore olistico.

Il diploma nazionale di operatore del massaggio di I livello, potrà essere seguito da un II livello avanzato, o altri corsi per chi desidera specializzarsi in un particolare tipo di massaggio come lo shiatsu, il massaggio di riflessologia, l’ayurvedico, etc.
In Italia, in ogni caso, la professione di massaggiatore è considerata libera (Legge 4/2013), ovvero senza vincoli di iscrizione ad un albo, e non esiste un ente unico in grado di autorizzare alla professione di massaggiatore nel settore wellness. Diverse sono, infatti, le scuole, accademie o associazioni di massaggiatori in grado di fornire dei corsi di massaggio validi per iniziare questo percorso lavorativo.

In definitiva, il massaggio di benessere, olistico o bioenergetico, può essere praticato come libera professione, non necessitando di abilitazione ma solo del titolo di operatore del massaggio.
La professione di massaggiatore o massaggiatrice si può svolgere in tal modo in modo libero e sicuro, nel territorio italiano. Tale libertà deriva dalle indicazioni della Unione Europea relativi alla libertà di circolazione dei lavoratori e della libertà di concorrenza, rispetto alle professioni non organizzate in ordini professionali o collegi.
L’importante è che l’operatore di massaggio benessere oppure olistico non svolga trattamenti di tipo estetico o terapeutico, riservati a coloro che possiedono titoli formativi da estetisti o fisioterapisti.
Lavorare come massaggiatore in Europa
Da queste indicazioni l’Unione Europea risulta sempre più rivolta alla circolazione dei professionisti sul suo territorio e all’omologazione dei titoli di studio, con un riconoscimento reciproco tra professioni regolamentate o non regolamentate.
In effetti, le norme non sono simili per tutti i paesi e se in alcuni paesi la professione del massaggiatore benessere può essere non regolamentata, in altri è necessario un titolo ulteriore.
Oppure, per esercitarla è necessario dimostrare una pratica come massaggiatore in Italia per almeno 2 anni, negli ultimi 10 di lavoro effettuato.

Presso alcuni uffici pubblici dedicati alle informazioni per le equiparazioni del lavoro, si può richiedere per ogni paese la regolamentazione o la non regolamentazione, a seconda di dove si vuole esercitare l’arte del massaggio. In Germania, ad esempio, è necessario aver frequentato una scuola specialistica, mentre nel Regno Unito la professione è libera come in Italia, in Francia addirittura è molto accreditata la figura del massaggiatore-kinesiterapista.

Per chi possiede una formazione come massaggiatore fisioterapista o massoterapista, il percorso intrapreso come operatore sanitario può dare adito alla necessità di equiparare i titoli di studio, dato che non tutti i paesi seguono un iter simile al nostro.

Un lavoro internazionale: il massaggiatore sportivo

Se lo sport unisce i popoli, venendo anche praticato a livello internazionale, se ne avvantaggiano anche le professioni collegate. Come molti calciatori vengono e vanno nel territorio europeo, così anche figure come quelle dei massaggiatori sportivi hanno una buona prospettiva di lavoro in tutta Europa.
Il percorso di formazione di certo è impegnativo ma si tratta soprattutto di specializzazioni sulle principali manipolazioni da attuare prima e dopo le gare, sugli atleti professionisti. I corsi base di massaggio sportivo sono pensati per creare uno studio della fisiologia e delle reazioni di muscolatura e organismo sotto sforzo, ma è soprattutto la pratica che fa la differenza.
Per lavorare come massaggiatore sportivo è necessario essere in possesso del titolo di operatore di massaggio sportivo che si svolge presso dei centri autorizzati dal C.O.N.I. oppure in collaborazione con questo ente.
Per chi desidera lavorare all’estero come massaggiatore sportivo, il settore è favorevole allo scambio di risorse e professionisti, e un lavoro a bordo campo o nelle strutture di allenamento è necessario dopo un corso, per presentare un curriculum adeguato.

Il settore wellness in Europa

Rappresenta uno dei campi di maggior espansione nel mondo del lavoro: benessere e bellezza non passano mai in secondo piano, a quanto pare. Oltretutto, si tratta di un settore collegato a quello del turismo, dato che spesso si viaggia per SPA o alla ricerca di alberghi che forniscano anche servizi benessere e trattamenti relax.
Oltre al lavoro di estetica più strettamente collegato a dei trattamenti di bellezza, il lavoro come massaggiatore è sempre in auge, specialmente negli alberghi o nei centri termali. E non solo, anche sugli yacht di lusso e sulle navi crociera sono ormai diffusi dei servizi di trattamento massaggi e benessere che assimilano queste offerte a quelle degli alberghi di lusso o dei centri benessere e termali in tutta Europa.
Spesso si consiglia un apprendistato in questi casi, perché a meno che non si vada con un vantaggioso contratto, la retribuzione potrebbe essere bassa comprendendo vitto e alloggio presso le strutture.
Di certo per chi vuole lavorare all’estero come massaggiatore o massaggiatrice, è fondamentale conoscere la lingua del posto oppure almeno l’inglese, presentarsi con un curriculum vitae che vada al di là di un solo corso di massaggi base e mostrare intraprendenza e spirito di adattamento!